Nomina del custode giudiziario
Quando viene avviata una procedura di pignoramento, il tribunale competente procede alla nomina di un custode giudiziario. Questo avviene per garantire che i beni pignorati siano adeguatamente conservati e non subiscano danneggiamenti o deprezzamenti prima della loro eventuale vendita all'asta. Il custode giudiziario ha l'obbligo di preservare e gestire i beni con diligenza, seguendo le disposizioni impartite dal tribunale.
Tipologie di pignoramento
Il pignoramento può essere suddiviso in diverse tipologie a seconda dei beni coinvolti. Le principali categorie includono:
- Pignoramento mobiliare: Riguarda beni mobili come automobili, arredi e oggetti di valore. Viene effettuato mediante l'inventario e il sequestro dei beni presso il domicilio del debitore o altro luogo in cui si trovano.
- Pignoramento immobiliare: Riguarda beni immobili come case, terreni e edifici. Viene trascritto nei registri immobiliari per renderlo opponibile a terzi e può portare alla vendita all'asta dell'immobile.
- Pignoramento presso terzi: Colpisce i crediti del debitore nei confronti di terzi, come stipendi, pensioni e conti correnti. Il terzo pignorato, come il datore di lavoro o la banca, è tenuto a trattenere e versare al creditore le somme dovute al debitore.
Procedure esecutive post-pignoramento
Una volta effettuato il pignoramento, il tribunale avvia le procedure esecutive per soddisfare il credito del creditore. Tra queste procedure, la vendita all'asta dei beni pignorati è una delle più comuni.
- Vendita all'asta: I beni pignorati vengono venduti pubblicamente per convertire il loro valore in denaro. Il processo d'asta è supervisionato dal custode giudiziario e dal tribunale per garantire la trasparenza e l'equità della vendita.
- Distribuzione del ricavato: Il denaro ottenuto dalla vendita dei beni pignorati viene distribuito tra i creditori in base all'ordine delle priorità stabilito dalla legge. Eventuali eccedenze vengono restituite al debitore.
Difese del debitore contro il pignoramento
Il debitore ha il diritto di contestare il pignoramento mediante diverse forme di opposizione. Le principali difese includono:
- Opposizione all'esecuzione: Il debitore può contestare la validità del titolo esecutivo o la legittimità del pignoramento. L'opposizione deve essere presentata entro termini specifici e può basarsi su vizi formali o sostanziali.
- Impignorabilità dei beni: Il debitore può dimostrare che i beni pignorati sono impignorabili per legge, come nel caso di strumenti di lavoro indispensabili o beni necessari per la vita quotidiana.
Soluzioni alternative al pignoramento
Per evitare il pignoramento, il debitore può cercare soluzioni alternative che permettano di risolvere la situazione debitoria in modo meno oneroso e conflittuale.
- Rateizzazione del debito: Il debitore può richiedere di suddividere l'importo dovuto in rate periodiche, rendendo più gestibile il pagamento e prevenendo il pignoramento.
- Composizione della crisi da sovraindebitamento: Procedura che consente ai debitori non fallibili di raggiungere un accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito, evitando il pignoramento e altre misure esecutive.
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