cartelle esattoriali

Come presentare la domanda di dilazione per le cartelle esattoriali

Se hai ricevuto una cartella esattoriale e non puoi pagarla in un’unica soluzione, puoi richiedere una rateizzazione o una dilazione dei pagamenti. La procedura varia in base al tipo di richiesta (su semplice richiestadocumentata o in proroga) e alla tua situazione economica.

In questo articolo troverai:

  • Le modalità di presentazione della domanda, sia online che tramite modelli cartacei.
  • Le differenze tra rateizzazione su semplice richiesta e rateizzazione documentata.
  • Come funziona la proroga di una rateizzazione già concessa.
  • Gli strumenti utili, come il servizio Rateizza Adesso e l’app Equiclick.

Come richiedere la rateizzazione su semplice richiesta

La rateizzazione su semplice richiesta è la soluzione più veloce per chi ha cartelle esattoriali fino a 120.000 euro e vuole suddividere il pagamento in massimo 84 rate. Puoi presentare la domanda in diversi modi:

  • Online tramite il servizio Rateizza Adesso, disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o tramite l’app Equiclick. L’accesso avviene con SPID, CIE o Carta Nazionale dei Servizi.
  • Tramite PEC, inviando il modello RS compilato e firmato all’indirizzo indicato sul modulo.
  • Di persona, recandoti agli sportelli dell’Agenzia.

Se ti affidi a un intermediario fiscale (commercialista, CAF, consulente del lavoro), puoi delegare a lui la richiesta. Cosa succede dopo l’invio? Se la richiesta è approvata, riceverai un piano di pagamento con le scadenze delle rate.

Nel prossimo paragrafo, vedremo come funziona la rateizzazione documentata, necessaria per importi superiori o per ottenere più di 84 rate.

Come richiedere una rateizzazione documentata

Se l’importo della cartella esattoriale supera i 120.000 euro o se vuoi più di 84 rate (fino a 120), devi presentare una rateizzazione documentata. In questo caso, è necessario dimostrare una temporanea difficoltà economica.

Ecco come procedere:

  1. Scarica e compila il modello RDF (per persone fisiche e ditte individuali) o il modello RDG (per società e altri soggetti).
  2. Allega la documentazione che prova la tua situazione finanziaria (es. buste paga, estratti conto, dichiarazioni ISEE).
  3. Invia tutto tramite PEC all’indirizzo indicato sul modello o consegnalo agli sportelli dell’Agenzia.

Attenzione:

  • La richiesta deve essere motivata e completa di tutti gli allegati richiesti.
  • Se manca qualcosa, l’Agenzia potrebbe respingere la domanda.

Nel prossimo paragrafo, scoprirai come ottenere una proroga se hai già una rateizzazione ma non riesci a rispettare le scadenze.

Come chiedere una proroga per una rateizzazione esistente

Se hai già una rateizzazione attiva ma hai difficoltà a pagare le rate, puoi richiedere una proroga. La procedura è simile a quella della rateizzazione documentata, ma devi usare il modello RDP.

Passaggi da seguire:

  1. Compila il modello RDP, indicando i riferimenti della rateizzazione in corso.
  2. Allega la documentazione che giustifica la richiesta (es. perdita del lavoro, riduzione del reddito).
  3. Invia tutto via PEC o consegnalo agli sportelli competenti.

Cosa devi sapere:

  • La proroga non è automatica: l’Agenzia valuterà la tua situazione.
  • Se approvata, potrai estendere il piano di pagamento con nuove scadenze.

Strumenti utili per la rateizzazione

Per semplificare la richiesta, puoi usare:

  • Servizio Rateizza Adesso: per richieste veloci online.
  • App Equiclick: per gestire le rateizzazioni da smartphone.
  • Intermediari fiscali: se preferisci farti aiutare da un professionista.

Ricorda:

  • Controlla sempre la tua posizione debitoria sul sito dell’Agenzia.
  • Se hai dubbi, consulta la guida ufficiale o chiedi assistenza.

Ora che conosci le procedure, puoi scegliere l’opzione più adatta alla tua situazione e evitare sanzioni per mancato pagamento. Oppure consulta un avvocato tributarista per maggiori informazioni.

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L'autore

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Avv. Michele Melchiorre

L'avv. Michele Melchiorre, laureato in Giurisprudenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è specializzato in diritto Tributario e della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza. Gestisce lo Studio Legale Melchiorre, ed è ideatore e titolare del band Avvocato Tributarista legal; noto per competenze in diritto Penale, Tributario e Crisi di Impresa, è anche Presidente dell'Associazione Benefit Cattolica Consumatori dal 2016.

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